Una parafunzione deleteria: strappare il filo da cucire

Dott. Jacopo Cioni

Questa è una parafunzione, cioè una funzione a cui si sottopongono i denti e che non rientra fra le funzioni cui normalmente i denti si devono sottoporre. Una parafunzione che alla lunga può determinare grossi danni.

L’uso di strappare il filo da cucire con i denti è prassi comune, ma dove trova la sua massima espressione è in chi per lavoro cuce, cioè i sarti. Strappare il filo con i denti, anche se saltuario, deve essere evitato in quanto il trauma a cui sono sottoposti i denti impiegati può portare a vari livelli di danno. Dalla necrosi pulpare dei denti dovuta ai microtraumi ripetuti o anche per un unico trauma sino alla frattura dei tessuti duri.

Il caso in oggetto riguarda una paziente di 76 anni. La paziente ha l’abitudine di strappare il filo da cucire fin dalla giovinezza e pur non essendo una sarta per professione ha sempre cucito in ambito familiare. Una pratica che ha portato a questi danni evidenti.

Come si può notare ambedue i centrali presentano delle incisure nella zona centrale del bordo incisivo; queste sono dovute all’usura e al trauma ripetuto nello strappare il filo. L’elemento 11 inoltre presenta una frattura dello smalto che a partenza dalla tacca incisale percorre tutta la lunghezza del dente fino a spezzare una vecchia otturazione di 5° classe. Questa frattura dello smalto è estremamente pericolosa oltre che esteticamente brutta, in quanto può portare alla necrosi il dente o addirittura ad una frattura completa con rischio di perdere l’elemento dentario.

Dott. Jacopo Cioni

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Una parafunzione deleteria: strappare il filo da cucire
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