impianti

IMPLANTOLOGIA

Per implantologia si intende quell’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali ovverosia dispositivi, metallici e non, inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Tali impianti possono essere di diverse forme, inseriti in diverse sedi con tecniche differenti e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche.

Gli impianti quindi sono un sistema artificiale per sostituire una o più radici andate perse. Dopo la perdita di uno o più elementi dentari è possibile posizionale a livello osseo un sostituto della radice su cui poi viene realizzato il dente mancante. In caso di più denti mancanti l’utilizzo di più impianti permette la realizzazione di una protesi fissa più estesa a sostituire i denti andati persi.

Attualmente gli impianti sono quasi tutti realizzati in titanio. I più utilizzati sono quelli a vite di tipo endosseo, nella maggioranza dei casi lasciati sommersi sotto gengiva per un periodo congruo ad ottenere l’osteo-intregrazione. Gli impianti hanno svariate forme e dimensioni, questa varietà permette di poter scegliere l’impianto più idoneo alla sede da trattare.

L’implantologia endossea è al momento la più diffusa, ed utilizza impianti di forma cilindrica/conica più o meno filettati all’esterno e con connessione interna a varia conformazione per la parte emergente cioè il moncone su cui alloggerà la protesi.

 

Il materiale più utilizzato per la produzione di impianti è il titanio in forma commercialmente pura o nelle sue leghe ad uso dentale si tratta di un materiale biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell’organismo, anzi si osteo-integra con l’osso stesso, in pratica l’osso cresce avvolgendo l’impianto e formando una intima relazione fra le spicole ossee e la superficie metallica del titanio. Questa integrazione è estremamente forte tanto da reggere tranquillamente il carico masticatorio e deglutivo.

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95 pensieri su “– implantologia

  • 22 Gennaio 2022 alle 11:22
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    Buongiorno mi sono sottoposto a un intervento di implantologia alle 2 arcate ho 60 anni mi hanno messo 5 impianti per arcata è trascorso 1 anno mi hanno messo denti 12 per arcata metallo ceramica ho avuto un problema con un impianto torto dopo una settimana er messo dopo 4 mesi ma ho ancora sensazione di gonfiore effetto bagnato al labbro inferiore mi hanno fatto fare subito bentalan a scalare e vitamina b ad oggi sto ancora così se nn peggio che devo fare per tornare normale è vero che la parestesia può durare fino a 24 mesi mi dia un consiglio mi può inviare la risposta per email grazie

    Rispondi
    • 25 Gennaio 2022 alle 07:33
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      Salve
      Non rispondiamo per mail.
      Dipende quanto questo impianto ha fatto danno al NAI, quindi in quale situazione si trova lei. Capirà che è difficile rispondere ad una domanda del genere senza valutare il caso clinicamente e strumentalmente. Le consiglio di trovare un dentista e farsi visitare.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 29 Febbraio 2020 alle 22:12
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    buongiorno, vorrei avere una consulenza in merito ad una devitalizzazione che ho appena fatto ad un premolare inferiore. Il liquido di riempimento del canale è uscito un po’ fuori andando quindi oltre il canale, si evince dalla lastrina che si fa per verificare che tutto sia andato bene. Il liquido fuoriuscito non è moltissimo, il mio dentista dice che si riassorbirà (mi sembra abbia detto che si tratta di cemento) ma io ho dolori lancinanti.
    Sono stata da lui due giorni fa e il dolore l’ho sempre avuto.
    E’ normale? O mi devo preoccupare.
    Grazie a chi mi risponderà.

    Rispondi
    • 3 Marzo 2020 alle 12:12
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      Salve
      Lo stravaso di cemento fuori apice è piuttosto comune e normalmente determina una infiammazione che si caratterizza da una maggiore sensibilità del dente, uggia o anche dolore. Succede in un 30% dei casi, conviene somministrare una terapia antinfiammatoria. Di solito il disagio dura un paio di settimane e poi recede. Il cemento verrà poi riassorbito lentamente. Tutto questo ovviamente considerando che la terapia canalare sia andata a buon fine.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 9 Settembre 2019 alle 11:08
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    Buongiorno Dottore,
    ho 32 anni, da 5 anni sono senza il molare inferiore e solo ora mi sono decisa per l’impianto. È sorto un problema, il dente sopra è sceso molto (sfiora la gengiva sottostante). Il mio dentista mi consiglia di inserire un apparecchio con elastici al dente sopra per sollevarlo (previsione di 5 mesi). Io soffro di emicrania ed in passato avevo già portato un apparecchio piccolo ma l’ho dovuto togliere.. Vorrei sapere se esiste un’altra soluzione.
    In teoria so che si può limare il dente per poi devitalizzarlo ed inserire una corona ma il mio dentista si rifiuta perché dice che è un dente sano, poi diventerebbe sensibile e che è sceso troppo per poterlo fare.
    La ringrazio per l’attenzione. Buona giornata.

    Rispondi
    • 3 Ottobre 2019 alle 19:24
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      Salve
      Si dovrebbe vedere il caso clinico in oggetto. Difficile poter dare una soluzione solo con una descrizione. Le soluzioni possono essere varie.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 21 Agosto 2019 alle 11:30
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    Gentile Dottore. Sono una donna 59enne Circa un mese fa ho fatto 3 impianti tutti nello stesso lato sup. sx Ora quando passo la lingua sulla gengiva avverto un lieve gonfiore. Ho tutte le gengive un po’ infiammate ma nn ho dolore. Gradirei qualche consiglio. Grazie e cordiali saluti.

    Rispondi
    • 22 Agosto 2019 alle 19:00
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      Salve
      La prima cosa da fare è rivolgersi al proprio dentista perchè verifichi in prima persona se ci sono dei problemi, con l’occasione le fornirà le indicazioni del caso.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
      • 10 Settembre 2019 alle 20:31
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        buonasera dottore, ho 72 anni e mi mancano i due sesti corrispondenti nel lato sinistro.
        il dentista mi ha proposto due impianti, dicendomi però che secondo lui è sufficiente anche solo la masticazione sul lato dx.
        io sono perplessa su cosa fare, visto anche il costo non indifferente dell’intervento.
        vorrei un suo parere.
        grazie
        irene

        Rispondi
        • 3 Ottobre 2019 alle 19:21
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          Salve
          Non credo sia una buona politica non rimettere i denti mancanti, per svariati motivi, non ultimo il movimento a cui vanno incontro i denti vicini e inoltre i denti sono essenziali per una stabilita posturale di tutto l’organismo.
          Dott. Jacopo Cioni

          Rispondi
      • 15 Ottobre 2020 alle 18:12
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        Salve. 3 anni fa ho fatto un impianto in titanio a un molare inferiore col perno inserito nell osso. Scorsa settimana ero dal dentista e senza ricordagli che avevo l impianto mi ha detto che avevo 4 denti cariati. Io senza rendermi conto mi ha curato il dente in titanio quindi finto. Ora avverto da tre giorni un fastidio alla gengiva. Questi lavori di fanno sui denti finti? (ho e stato uno sbaglio del dentista), e può creare problemi l otturazione all impianto? Grazie

        Rispondi
        • 18 Ottobre 2020 alle 01:04
          Permalink

          Salve
          Non esiste fare una otturazione su un dente finto. Forse si trattava di chiudere il canale di accesso per la vite di serraggio. Il dolore magari si riferisce ad altro dente.
          Dott. Jacopo Cioni

          Rispondi
          • 16 Maggio 2021 alle 11:46
            Permalink

            Salve dottore,
            2 anni fa ho fatto un impianto del dente 25.. da un po’ di settimane se schiaccio sul dente esce un liquido amarognolo. È il caso di fare una cura antibiotica?
            Per problemi di lontananza (data dal covid) non posso farmi vedere dal mio dentista. Grazie

          • 29 Maggio 2021 alle 12:00
            Permalink

            Salve
            Sarebbe meglio accertare l’origine e il tipo di liquido. Se si tratta di una infezione non è detto che con il semplice antibiotico risolva, è meglio farsi controllare. Trovi un dentista nella zona dove è adesso e faccia una visita.
            Dott. Jacopo Cioni

          • 3 Agosto 2021 alle 13:32
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            Buongiorno mi scuso per il disturbo chiedo se possibile un parere ,ho 43 anni ,un mese fa ho dovuto togliere canino deciduo e il canino incluso nel palato ,lo stesso giorno il dentista ha messo l impianto, dopo 3 giorni usciva pus dalla vite di guarigione, e il dolore fortissimo lo avvertivo sul palato ,non nella sede impianto…mi ha prescritto zimox e flagyl .passata una settimana sembrava risolto, poi oggi a distanza di 15 giorni ho iniziato a sentire qualcosa di duro sul palato come se sentissi l impianto, poche ore dopo si è gonfiato formando un bozzo grande come una noce ,il che mi crea dolore ai linfonodi ,naso e occhi e parlo con difficoltà..sono fumatrice e dall intervento a oggi da 30 sigarette, sono passata a 5 al giorno ho sempre tenuto pulita la zona con clorexidina, alla prima infezione il dentista sembrava dire che è perché sia fumatrice…è possibile che l impianto sia stato posizionato male ?oggi devo andare così vedono la situazione e a quanto detto faranno una lastra .Ringrazio anticipatamente di cuore. Buona giornata

          • 6 Agosto 2021 alle 23:03
            Permalink

            Salve
            Concordo, senza una lastra è difficile stabilire cosa sta succedendo.
            Dott. Jacopo Cioni

  • 22 Giugno 2019 alle 12:40
    Permalink

    salve volevo un consiglio, mi sono stati proposte 2 soluzioni un intervento per fare 2 impianti zigomatici ma non avendo la masticazione corretta mi sono state proposte 2 protesi mobili da portare x 2 mesi per rimettere a posto la masticazione mascellare e poi procedere a fare gli impianti zigomatici

    la seconda proposta sono 4 impianti zigomatici e per correggere la masticazione mascellare con ribasamento della protesi provvisoria fino al raggiungimento della masticazione mascellare ottimale grazie

    Rispondi
    • 26 Giugno 2019 alle 11:40
      Permalink

      Salve
      Non ho ben compreso la sua situazione. Gli zigomi sono due, quindi gli impianti zigomatici sono massimo due. Forse gli altri due sono impianti mascellari. In un caso utilizzano il suo provvisorio per ri-centrare la masticazione, con l’altro attraverso un provvisorio, immagino montato sugli impianti.
      Le soluzioni sono possibili entrambe, ma non conoscendo la sua situazione come posso capire se è meglio per lei l’una o l’altra?
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 26 Marzo 2019 alle 09:40
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    Buongiorno, sono una donna di 35 anni, l’anno scorso mi sono rivolta dal dentista in quanto avevo un molare devitalizzato da 20 anni che si era frantumato in un piccolo punto esternamente.
    Mi è stata fatta una corona a protezione del dente.
    Ora a distanza di 8 mesi a causa di una ciste che si è formata proprio in corrispondenza del dente mi è stata fatta rx e visto che tra le radici di questo dente si era formata una infezione. Mi è stato quindi estratto il dente e fatta una rigenerazione ossea ancora in corso.
    La mia domanda è la seguente. E’ possibile usare la corona fattami lo scorso anno per non dover ripagare una nuova corona qualora mi rivolgessi ad altri dentisti per mettere un impianto?
    Grazie

    Rispondi
    • 26 Marzo 2019 alle 11:53
      Permalink

      Salve
      No, non è possibile. Una corona è realizzata esattamente per quella sede e quella preparazione con una chiusura marginale che arriva anche a 40 micron, impensabile adattarla ad un’altro supporto.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
    • 28 Marzo 2019 alle 09:16
      Permalink

      Salve dottore, vorrei un informazione ho devitalizzato un dente e messo un perno nei canali, al momento non ero in attesa…
      Ieri ho fatto un provvisorio ma il dentista ha usato dei prodotti che avevano una puzza incredibile su qst provvisorio e poi ha usato una colla il mio dubbio è possono essere nocivi a 6 settimane di gravidanza ? Sono molto in ansia…. aspetto una sua risposta!
      Buonagiornata

      Rispondi
      • 28 Marzo 2019 alle 12:10
        Permalink

        Buongiorno
        Non ho certezze di studi letti in proposito, ma non ho mai sentito parlare di una tossicità transplacentare di questi prodotti. Si tratta certamente di resine e cementi di uso comune.
        Dott. Jacopo Cioni

        Rispondi
  • 28 Febbraio 2019 alle 09:33
    Permalink

    Buongiorno dottore,
    causa paura del dentista mi sono fatta curare un incisovo superiore cariato da un amico dentista evidentemente totalmente incompetente. Quando il sopracitato dente ha cominciato a muoversi sono stata portata da un implantologo che lo ha estratto ed ha proceduto con tre interventi di rigenerazione in quanto mancava il 90/00 dell’osso. Inserimento di un impianto. Nel frattempo la gengiva sopra l’incisivo ed i due canini si è ritirata. Due interventi dopo , falliti mi rivolgo al primario di un noto ospedale Bolognese che, annichilito mi spiega che l’impanto è troppo alto e che, forse, solo nel caso ci sia spazio si può procedere con un abbassamento dello stesso, ma che, comunque non tornerò mai più come prima. Mi spiega che ho ricevuto un grosso danno sia estetico che funzionale e che debbo procedere legalmente. Sono disperata, mi può spiegare gentilmente l’intervento? Potrei avere il suo parere? Grazie Laura

    Rispondi
    • 28 Febbraio 2019 alle 12:19
      Permalink

      Salve
      Deve rivolgersi ad un medico legale, possibilmente un dentista, che attivi la procedura. Se ha un legale di fiducia può chiedere a lui a chi rivolgersi.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
      • 7 Maggio 2021 alle 15:22
        Permalink

        Buongiorno dottore, spiego in breve il mio caso, ho fatto un intervento in sedazione cosciente per fare gli zigomatico, ora son già passati 9 giorni, ho un dolore immenso senza tregua solo alla parte dx, premetto che l’anestesia ancora non è smaltita del tutto come anche il gonfiore, ma perché solo a dx? Il dolore diffuso guancia, orecchio, occhio, non mi lascia dormire, e di giorno a momenti e fortissimo e a momenti solo intorpidito, ci può essere stato un errore?

        Rispondi
        • 11 Maggio 2021 alle 23:31
          Permalink

          Salve
          Immagino che per zigomatico intenda un impianto ad inserimento nell’osso zigomatico. Difficile ipotizzare la ragione per cui la sintomatologia sul lato destro sia peggiore che sul sinistro, la cosa migliore che può fare è rivolgersi al chirurgo per una visita e una adeguata terapia farmacologica.
          Dott. Jacopo Cioni

          Rispondi
  • 6 Agosto 2018 alle 22:08
    Permalink

    Buongiorno.
    Essendo stata necessaria la pregressa asportazione del 15 16 17, il consiglio ricevuto da un odontoiatra locale è quello di impiantare 2 impianti completi al 15 e 16 estendendo il ripristino pure del 17 in estensione. Non mi soddisfa appieno questo tipo di soluzione perché non conosco problematiche ossee. (Non sono a conoscenza del motivo per il quale non si possa effettuare l’impianto sul 15 e il 17 così come prevede la ragion della logica.) Può essere una soluzione accettabile???
    Grazie della risposta se me la invierete, senza impegno, naturalmente. Buon lavoro.

    Rispondi
    • 8 Agosto 2018 alle 18:55
      Permalink

      Salve
      La logica sta dalla sua parte, magari lo spessore osseo in sede 17 (o altre anomalie) sono tali da far pensare al suo dentista un rischio eccessivo.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
      • 9 Agosto 2018 alle 22:37
        Permalink

        Grazie dr. Cioni della gentile risposta, pensa ci si possa mangiare bene sopra ad un dente in estensione su impianto ? Al mio dentista non gliel’ho chiesto perché si è offeso.
        Grazie, buona estate.
        saluti da Cesenatico.

        Rispondi
        • 11 Agosto 2018 alle 12:16
          Permalink

          Salve
          Scusi, su un solo impianto un dente in estensione? spero di no, io avevo capito un dente in estensione su tre impianti. Personalmente lo lascerei comunque a lavoro calmierato per ridurre l’effetto leva.
          Dott. Jacopo Cioni

          Rispondi
  • 7 Giugno 2017 alle 18:35
    Permalink

    Salve,
    Sono un ragazzo di 34 anni,giorno 8 maggio 2017 ho avuto un incidente in bici con un trauma ai denti di cui una parziale avulsione dell’incisivo centrale nell’altro incisivo si è rotto una parte di dente e in quello laterale all’incisivo parzialmente avulso ho avuto una distorsione. Dopo l’accaduto mi hanno portato in ospedale e il giorno dopo mi hanno trasferito in un altro ospedale nel reparto maxillo facciale dove il medico mi ha inserito il dente parziale avulso e messo in posizione originale il dente distorto e mi ha applicato una striscia in gel”non so come si chiama” per tenerli fermi. Successivamente sono andato dal mio dentista il quale mi ha detto di aspettare per poi fare una radiografia e poi vedere cosa fare.
    Da lei vorrei sapere gentilmente se questi denti non riescono ad riavere vitalità i denti devono essere tolti o su questi che ho posso mettere delle capsule? E se dovessero essere tolti è meglio un impianto oppure c’è un’altra soluzione.
    grazie

    Rispondi
    • 9 Giugno 2017 alle 23:06
      Permalink

      Salve

      La prima cosa dopo aver bloccato i denti è valutare se si stabilizzano con la ricrescita ossea, poi se sono andati in necrosi si deve operare una terapia canalare, solo quando si è certi che si sono salvati si pensa alla protesi.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
      • 16 Giugno 2017 alle 17:41
        Permalink

        Salve dottore grazie per la risposta.sono andato dal mio dentista per mettermi un po di composito nell’incisivo spezzato lui mi ha detto di aspettare altri 15 giorni per poi attendere ancora. Io ho fatto un po di premura nel senso che ho detto quali erano le soluzione. Lui mi ha detto di mettere un ponte da canino a canino che sono sani. Secondo lei è la scelta migliore? Secondo lei con due impianti posso sostituire i due incisivi centrali e quelli laterali?
        Un ultima domanda qual’ora questi denti vadano in necrosi con le cure canaliri posso mettere delle capsule in ceramica integrale?

        Rispondi
        • 26 Giugno 2017 alle 12:37
          Permalink

          Salve

          La scelta migliore non è migliore sulla carta, ma rispetto alla situazione presente al momento della riabilitazione. Quindi conviene attendere l’evoluzione della situazione al limite attraverso dei provvisori.
          Dott. Jacopo Cioni

          Rispondi
    • 27 Giugno 2017 alle 18:50
      Permalink

      Salve, Da qualche mese fa ho fatto due impianti dentali, un molare all’arcata superiore e un molare all’arcata inferiore. Vorrei sapere se è normale che quando mangio si infiltra il cibo, ed è difficile rimuoverlo, sia che usi il filo sia che usi lo scovolino. La corona di uno dei due molari addirittura è stata adattata/rimodellata, senza rimuoverla in quanto da un lato era rimasto troppo spazio, e toccando con l’unghia la stessa corona nella parte interna sento come se ci fosse una lesione. Con la lingua sento come un gradino tra la corona è la linea di contatto con la gengiva, che tra l’altro ha un aspetto scuro. Premetto che ho già sottoposto la questione al dentista e mi ripete che devo aspettare che la gengiva cresca, sinceramente mi sembra una stupidaggine. La cosa importante per me è che dopo avere pagato un impianto, scelto come migliore soluzione, mi ritrovo con questi fastidi. Non so se questi fastidi sono fisiologici oppure il lavoro non è stato fatto come si deve. Grazie

      Rispondi
      • 4 Luglio 2017 alle 12:08
        Permalink

        Salve

        Per quanto lei possa descrivermi la situazione non è comprensibile se non vista. Mi spiace ma non posso aiutarla.

        Dott. Jacopo Cioni

        Rispondi
  • 17 Maggio 2017 alle 17:41
    Permalink

    Buongiorno, ho inserito cinque impianti a carico differito, dunque ancora passerà del tempo prima di inserire le corone e la mia domanda è questa; il mio dentista mi ha detto che non ci sarà bisogno di mettere i denti provvisori, al che io sono rimasto un poco perplesso. Secondo lei si può fare a meno dei provvisori? Non servono forse per capire se poi con i definitivi ci saranno problemi di malocclusione? Insomma, lei dice che devo pretendere dal mio dentista di passare prima dai provvisori e solo dopo ai definitivi? Non vorrei che mi sia stato detto così per risparmiare su tempi e costi. Grazie per la sua gentile risposta.

    Rispondi
    • 22 Maggio 2017 alle 18:17
      Permalink

      Salve

      Dipende dal caso. Se la posizione di intercuspidazione è certa si può optare per elementi subito definitivi, se la posizione è incerta conviene passare attraverso i provvisori per valutare l’esatta posizione ed eventualmente correggerla. Anche in casi di malocclusione è bene passare prima attraverso dei provvisori.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 10 Maggio 2017 alle 22:04
    Permalink

    Gentile Dottor Cioni, il dieci di aprile scorso ho inserito degli impianti e ieri mi sono accorto che uno di essi ha perso il tappino di guarigione, quello di plastica. Adesso il mio dentista è fuori, credo per una convention, e non ho modo di contattarlo. Cortesemente potrebbe dirmi se la perdita del tappino comporta qualche rischio o problema? La ringrazio per la sua risposta.

    Rispondi
    • 11 Maggio 2017 alle 23:28
      Permalink

      Salve

      Il rischio è la contaminazione dell’impianto a causa del ristagno di cibo e batteri al suo interno. In mancanza d’altro potrebbe introdurre un batuffolo di cotone all’interno dell’impianto dopo averlo bagnato con dell’amuchina. Lo sostituisca più volte al giorno.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 28 Aprile 2017 alle 16:54
    Permalink

    Salve
    Sto facendo un impianto per un dente posteriore nell’arcata inferiore,non conosco il nome,e dopo aver messo l’ultima vite ,quella definitiva che sporge dalla gengiva,ho visto una volta arrivato a casa che non è perpendicolare seguendo gli altri denti,ma è inclinata verso l’interno bocca e mi è venuto un colpo! deve essere perpendicolare secondo logica dato che lo sforzo masticazione è in verticale…

    Grazie
    Francesco

    Rispondi
    • 3 Maggio 2017 alle 23:29
      Permalink

      Salve

      Una discrepanza di alcuni gradi è condizione accettabile, esistono monconi che hanno un’inclinazione fino a 30% di differenza rispetto all’asse dell’impianto.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 2 Gennaio 2017 alle 20:07
    Permalink

    Gentile Dottore, in seguito a estrazione del premolare inferiore,arcata sinistra, causa carie che ha raggiunto il nervo, (essendo un dente da latte, avendo io 28 anni e non avendo mai avuto sotto il permanente), devo fare un impianto. Inutile è stato il mio chiedere al dentista se potevo tenere il dente da latte devitalizzato o con otturazione. Ora ho dunque un buco in attesa dell’impianto. Il problema principale non è il dolore, ne il dente in se, ma la mandibola. Ho un’apertura mandibolare molto ridotta da sempre. In età infantile ho sofferto di morso profondo curato con l’apparecchio per anni. Dopo poco che la tengo aperta mi si infiamma l’articolazione con risoluzione a distanza di mesi, con bite, muscoril, oki e antinfiammatori vari. Per togliere il dente per esempio 15 minuti di estrazione banale tutto infiammato, dolore ad aprire la bocca fin sotto l’orecchio e lungo tutta la mandibola inferiore. Immagino i drammi per fissare un’impianto. Ad ogni modo

    Volevo chiederle in sintesi quando potrò cominciare a mangiare normalmente e non solo gelati e frappè. Ho tolto il dente stamane. Non ho punti ne garze, ho un buco semplicemente.
    Inoltre, mi è stato detto di non lavarmi i denti e non pulirli in alcun modo, per tutta la giornata di oggi…a me sembra una cosa orribile andare a letto con la bocca sporca di gelato zuccheri ecc ecc visto ho pure un buco aperto…temo infezioni varie…
    Domani invece potrò lavare i denti con spazzolino morbido e collutorio con clorexedrina (se ho ben capito) sulla ferita. Io avrei teoricamente una cena di lavoro Venerdì sera…siamo a Lunedì…mi chiedevo appunto quando posso ricominciare a mangiare cibi caldi e un po di tutto e quando posso pulire la bocca bene dettagliatamente. Devo saltarla la cena o posso mangiarmi pasta, pizza, dolce, caffè tra 4 giorni?
    Grazie mille

    Rispondi
    • 6 Gennaio 2017 alle 18:38
      Permalink

      Salve

      La prudenza non è mai troppa, ma per l’avulsione di un dente di latte di solito non si creano grosse ferite. Comunque è sempre meglio consultare il proprio medico.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 22 Settembre 2016 alle 16:04
    Permalink

    Salve sono una ragazza di 22 anni, ho perso un incisivo centrale a causa di un incidente avvenuto 14 anni fa , il dente cadde dalla radice , il mio dentista mi ha detto che non è possibile fare un’ impianto perché facendo la tac dentale lo spessore dell’osso risulta di 3mm , ci sono delle soluzioni dato lo spessore osseo , lui mi ha proposto di incampsularli tutti e tre gli incisivi sarebbe una soluzione giusta ?

    Rispondi
    • 24 Settembre 2016 alle 17:39
      Permalink

      Salve
      Se non è possibile optare per un incremento osseo chirurgico il ponte è una soluzione alternativa.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 2 Settembre 2016 alle 17:12
    Permalink

    VORREI SAPERE SE E POSSIBILE COSTRUIRE UNA PROTESI FISSA DI 3 ELEMENTI POGGIATA SU UN MONCONE NATURALE ED UN IMPIANTO. GRAZIE

    Rispondi
    • 5 Settembre 2016 alle 21:51
      Permalink

      Salve

      Bella domanda, pensi che ancora oggi i dentisti si dividono fra quelli che dicono di no a causa della reintrusione dell’elemento naturale e quelli come me che dicono che non ci sono problemi.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 20 Giugno 2016 alle 12:57
    Permalink

    vorrei fare una domanda posso usare due denti nel senso de usarli como impiamto?
    per fare un impianto de 8 denti o 4 due denti due canino e quatro molare .grazze

    Rispondi
    • 4 Luglio 2016 alle 00:02
      Permalink

      Salve

      La sua domanda non è chiara, usare dei denti come impianto? Gli impianti sono radici artificiali in titanio. Usa di nuovo il termine impianto per fare 8 denti. Mi spiace ma non ho capito che cosa mi chiede.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 3 Maggio 2016 alle 18:47
    Permalink

    Salve
    Ho i canini laterali superiori ancora da latte.ho fatto una visita dal dentista e subito dopo una radiografia ai denti.il dentista mi ha detto che i canini permanenti non sono scesi perché tra gli incisivi laterali e i premolari lo spazio è piccolo.mi hanno consigliato di mettere un’apparecchio per allargare i denti e far scendere i canini premolari.volevo chiedere se c’è un’altra soluzione.
    Grazie

    Rispondi
    • 6 Maggio 2016 alle 14:50
      Permalink

      Salve

      Se lo spazio è poco ottenerlo passa attraverso un apparecchio ortodontico, se poi non vuol portare i canini in arcata può toglierli ed usare gli impianti, ma sarebbe più naturale portare in arcata i suoi.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 1 Aprile 2016 alle 14:38
    Permalink

    Buongiorno,
    il dente in questione, canino (23) in necrosi, è morto presumibilmente per un trauma pregresso. (avevo 15 anni)
    6 mesi fa (24 anni) mi sono accorta di un cambio di tonalità del dente e mi sono rivolta ad un dentista.

    il dente mi è stato devitalizzato, ma trovando i canali calcificati è stato fresato, con incompetenza, fino ad una certa altezza alla radice.
    dalla panoramica fatta, (da un altro dentista) si nota il danneggiamento del dente, con assottigliamento delle pareti della radice e possibile perforazione della parete destra (è stato bucato, non dritto verso il canale del dente, ma leggermente inclinato).
    da quando è stato trattato, ho accusato un lieve gonfiore o senso di pesantezza alla gengiva, appena sopra il dente.

    Dal secondo dentista, mi è stata proposta l’estrazione in quanto:
    1. la parete destra della radice potrebbe essere perforata, con versamento di sangue che causa il gonfiore.
    2. la parte di radice superiore all’intervento, non è stata trattata, la presenza di batteri potrebbero causare ascessi, danneggiamenti
    3.la parete del dente (se non perforata) è talmente sottile, che la rottura è inevitabile (dalla panoramica purtroppo non si vede con esattezza perchè il materiale utilizzato per chiudere toglie visibilità)

    domande:
    1- questo dente è davvero da estrarre? rischio davvero che si rompa?
    2- la parte di radice superiore, non trattata da devitalizzazione e non fresata, sarà ancora ricca di batteri, nonostante il canale sia molto probabilmente calcificato? che potranno danneggiarmi l’osso su cui il dente è ancorato?
    3- è un errore aspettare di vedere quanto il dente possa effettivamente durare? questo potrebbe col tempo compromettere l’osso sottostante per un eventuale impianto per sostituire il dente devitalizzato, oppure i denti circostanti?
    4- si sentirebbe di consigliarmi un’estrazione e l’inserimento di una protesi, data la mia giovane età?
    5- quali sono eventualmente i contro di un impianto? (ritiro della gengiva? annerimento?)

    sono piena di dubbi, ed ho paura di rivolgermi di nuovo al professionista sbagliato.

    grazie, noemi

    Rispondi
    • 12 Aprile 2016 alle 14:27
      Permalink

      Salve

      1 Non è possibile fare una diagnosi in questi termini, andrebbe visto clinicamente e radiograficamente.
      2 Si è molto probabile, i batteri riescono a passare oltre le calcificazioni.
      3 Si potrebbe succedere.
      4 Stessa risposta della 1
      5 Stessa risposta della 1

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 9 Marzo 2016 alle 09:45
    Permalink

    Buongiorno avrei bisogno di un suo consiglio; nell arcata inferiore sinistra ho i seguenti denti:ho il 4-6-8 mancano il 5 e il 6 non sò se è meglio fare un ponte o i due impianti dove mancano i denti visto che ho 56 anni e le gengive sono ritirate parecchio tanto che nella parte destra mi è venuta la pulpite con conseguente devitalizzazione dei denti secondo lei quale dei due trattamenti devo fare per una discreta durata? Ringrazio anticipatamente.Cordiali saluti.

    Rispondi
    • 10 Marzo 2016 alle 09:59
      Permalink

      Salve

      Mi dispiace, ma non è possibile fare una valutazione con queste informazioni.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 15 Febbraio 2016 alle 17:12
    Permalink

    Salve vorrei sapere se é possibile sostituire tutti i canini sani ma storti con impianti. Non ho intenzione di mettere l apparecchio.

    Rispondi
    • 18 Febbraio 2016 alle 14:03
      Permalink

      Salve

      Con impianti significa estrarli e inserire un impianto in titanio nell’osso al posto della radice. Forse possono essere limati e con una corona migliorati, ma dipende da molti fattori.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 5 Gennaio 2016 alle 20:12
    Permalink

    Carissimo dottore. Volevo sapere come mai a me e stato impiantato una capsula nella radice con un perno d’acciaio, ma dopo 3mesi il perno e ceduto volevo sapere da cosa è dovuto visto che il mio dentista non mi riesce a dare una spiegazione

    Rispondi
    • 10 Gennaio 2016 alle 18:09
      Permalink

      Salve
      Lei sta parlando di un perno endodontico non di un impianto. I perni endodontici in acciaio sono praticamente stati abbandonati a fronte di perni in fibra o al limite ancora di tipo fuso. Il suo dentista analizzando la situazione clinica può sicuramente capire il motivo del distacco.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 3 Dicembre 2015 alle 16:45
    Permalink

    Buongiorno dottore, mi si è staccata una corona con attaccata la vite….cosa può essere successo? E’ tutto perduto? Grazie. Stella

    Rispondi
    • 5 Dicembre 2015 alle 18:13
      Permalink

      Salve

      Una corona con attaccata una vite? Se ho capito bene significa che un impianto è stato espulso. In tal caso meglio si faccia controllare e valutare con il suo dentista come intervenire.

      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
      • 24 Novembre 2023 alle 20:52
        Permalink

        buonasera gentile Dottore, ho un problema di cui non riesco a capire. un mese fa ho fatto un all on four sull’arcata nferiore,dopodiche’ mi è stata messa una protesi avvitata ai 4 impianto provvisoria. il problema è che già dai primi gg non sono riuscita a sopportarla, un senso di schiacciamento e tiraggio nella parte anteriore,un corpo estraneo molto fastidioso soprat se parlo molto,il fastidio aumenta. ho fatto presente al dottore che ha smontato la protesi,modificando la gengiva finta tanto che ora,passa di tutto quando mangio ma cio nonostante,il fastidio doloroso permane e mj e stato risposto che non può più intervenire e dovro’aspettare i 3 mesi di guarigione. sono disperata perché se penso che dovrò patire così per altri due mesi,mi viene da piangere. a mio modesto parere,ho l’impressione che questa protesi non sia adatta …può capitare che avendo fatto impronte con scanner ci sia possibilita’ di errore? il dentista dice di no..ma non spiega questa pressione innaturale..mi sento persa, e molto delusa da questo comportamento superficiale da parte dello studio medico. un dottore a mio avviso, deve assicurarsi che il cliente/paziente,non soffra e se ciò accade,cercare perlomeno una soluzione. grazie per avermi letta..

        Rispondi
        • 27 Novembre 2023 alle 09:12
          Permalink

          Buongiorno
          Concordo che la ricerca di una soluzione è necessaria, dipende anche se è stato capito cosa sta succedendo. Io dalla sua descrizione non ho ben capito quale sia il suo disagio.
          Dott. Jacopo Cioni

          Rispondi
  • 18 Giugno 2015 alle 09:23
    Permalink

    buongiorno Dottore,
    mi manca, in seguito a estrazione di due anni fa, il molare 26 superiore sinistro. Mi è stato proposto l’impianto,ma mi è stato detto che quello corrispondente sotto il 36 nel frattempo è “uscito” di circa 1 mm, avendo il vuoto sopra, ed è troppo alto. E la corona dell’impianto dovrebbe essere troppo bassa. Dunque mi dicono necessario devitalizzare, limare per abbassare e ricoprire con una corona il 36. Ma a parte i costi aggiuntivi, a me spiace sacrificare un dente sano per metterne un altro. Sono titubante… è una pratica diffusa? Possibile che facendo una corona artificiale non la si possa fare anche più bassa senza andare a creare problemi ad altri denti? Grazie per la risposta.

    Rispondi
    • 24 Giugno 2015 alle 17:48
      Permalink

      Salve

      Si è diffusa e corretta (da valutare se necessita di devitalizzazione o meno) in quanto rimettere un dente non è solo occupare uno spazio ma ritornare ad una funzione corretta oltre che di masticazione e fonazione anche di deglutizione e postura.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 27 Aprile 2015 alle 15:57
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    Egregio Dottore,

    ho un’agenesia degli incisivi laterali e questo problema mi sta causando molte complicazioni a livello sia funzionale, estetico e psicologico. Sono una ragazza di 21 anni ed ho portato l’apparecchio per molti anni, per cercare di correggere la mancanza dei due incisivi laterali che, a detta del mio ex dentista, si sarebbe potuto risolvere il problema inserendo degli impianti. L’ortodonzia però é stata mal eseguita poiché la radice del canino sinistro non é stata spostata correttamente. Tende verso destra e tale situazione impedisce l’inserimento dell’impianto per l’incisivo sinistro, mentre a destra si potrebbe inserire senza problemi.

    Ovviamente delusa dal mio ex dentista, mi sono rivolta ad altri dentisti di fiducia presentati da amici/parenti ma ahimè ho ricevuto pareri molto contrastanti tra di loro:

    A) c’è chi mi consiglia di mettere nuovamente l’apparecchio per portare nella corretta posizione la radice del canino per poi inserire gli impianti. (Scelta che a me non andrebbe bene per l’ulteriore tempo che impiegherei per l’ortodonzia che ho già speso durante tutta l’adolescenza…)

    B) c’è chi mi consiglia un ponte e di limare ben 6 denti (…alla mia età??). É una scelta che mi lascia perplessa. Viene giustificata dal fatto che ha una durata certa e dato che ho un osso molto sottile mettere degli impianti sarebbe rischioso.

    C) Inserire un Maryland bridge. Questo é il nocciolo della questione. Ho sentito dire da 3 dentisti su 5 che é un’alternativa ottima per quanto concerne l’estetica e la sua durata negli anni e che f potrei mangiare tranquillamente senza la paura che mi cada un dente da un momento all’altro.
    Altri due dentisti, però, si dicono contrari al Maryland, affermando che non é assolutamente duraturo nel tempo e, che la probabilità che si stacchi é alta, seppur prestando molta attenzione nel mangiare.

    Ora mi domando: a chi devo credere? Perché tutti questi pareri contrastanti tra di loro? Attualmente per “mascherare” l’agenesia, ho due incisivi finti che sono appoggiati su un filo che va da canino a canino , tenuti con della resina . É una soluzione precarissima che ahimè porto avanti da più di due anni. Durante questo arco di tempo ci sono stati vari episodi in cui sono dovuta correre dal dentista perché un dente si staccava mentre spazzolavo i denti o durante un pasto.

    Volevo chiederle cosa ne pensa lei del Maryland bridge? Quale soluzione mi consiglierebbe? La ringrazio infinitamente e mi scuso se mi sono dilungata nell’esporre il mio problema!

    Rispondi
    • 28 Aprile 2015 alle 01:11
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      Salve
      E’ Stata molto chiara. Il punto cruciale è lo spessore osseo. Se esiste sufficiente spessore per posizionare gli impianti questa è la soluzione migliore, anche se occorre riposizionare un apparecchio ortodontico per un poco di tempo. La soluzione del ponte è più rapida e statisticamente di casistica riconosciuta da anni di uso. Il Maryland è una tecnica che non mi piace molto, le alette con cui si attaccano ai denti vicini sono facili al distacco che se avviene contemporaneamente si riposiziona e si risolve, ma se si stacca una e l’altra no, diventa un problema. Di solito lo preferisco come uso provvisorio, magari per aspettare l’integrazione degli impianti.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
      • 28 Aprile 2015 alle 10:36
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        Gentile Dottore,
        la ringrazio innanzitutto per la rapida risposta. Un particolare che mi sono scordata di scrivere, è che ho l’osso molto sottile, anche per questo mi era stato sconsigliato mettere gli impianti.. Spero di trovare una soluzione che si adatti a me nel modo migliore ma per ora sembra proprio che non ci sia…

        Grazie di nuovo.

        Rispondi
  • 17 Aprile 2015 alle 22:59
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    Buongiorno, mi si è rotto un dente devitalizzato anni fa, di cui si è potuto salvare solo un piccolissimo pezzo. Sopra questo pezzetto è stata inserita una protesi a perno, che regge bene malgrado la complessità dell’operazione, perchè del vecchio dente non è rimasto praticamente nulla se non le radici. Ma ora nella parte superiore della gengiva è comparso un gonfiore, una “pallina” dura al tatto. Il dentista già sapeva che la radice del dente (che per quanto devitalizzata ha cercato di mantenere) era sofferente, ma ora la situazione sembra peggiorata. Io non sento dolore, nè c’è particolare gonfiore, e il mio dentista non sembra voler prendere provvedimenti, ma io non amo molto l’idea di vivere con un’infezione, e vorrei capire se la situazione potrebbe peggiorare. Il dentista ha detto di sfuggita “potremmo fare una apicectomia”, ma non ha insistito. Devo farlo io, secondo voi? E’ bene per la mia salute che io insista e richieda che mi venga fatta una apicectomia? Grazie.

    Rispondi
    • 2 Agosto 2015 alle 17:06
      Permalink

      Salve.
      In una maniera o nell’altra l’infezione deve essere risolta o mediante una nuova devitalizzazione, o con un’apicettomia o ancora con una avulsione.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 16 Aprile 2015 alle 08:43
    Permalink

    Buongiorno,
    ho fatto due impianti ad agosto dell’anno passato. Da allora ho un fastidio persistente sia ai denti, alla muscolatura facciale sinistra e all’orecchio con sensazioni di otturamento e una settimana fa anche con un’otite. Il mio medico esclude che il fastidio perenne all orecchio possa dipendere dagli mpianti. Vorrei sapere, meglio un otorino o il problema è legato ai denti? Grazie

    Rispondi
    • 16 Aprile 2015 alle 17:21
      Permalink

      Salve
      Dipende…. difficile stabilire cosi se c’è un problema ai denti o no. Diciamo che il dolore muscolare che cita può indurre a pensare ad una scorretta postura che potrebbe anche generare dai denti che non contattano ne svincolano correttamente. Le consiglio di approfondire, magari i problemi sono più di uno.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 23 Febbraio 2015 alle 16:45
    Permalink

    Salve, sono una ragazza di 17 anni che dovrebbe mettere un apparecchio fisso per raddrizzare i denti. Tre anni fa dopo una visita dal dentista mi era stato detto che avrei dovuto mettere un impianto dovuto alla mancanza congenita di un incisivo superiore. Fatto sta che questo impianto lo vorrei evitare. La mia domanda è: è possibile mettere l’apparecchio senza però mettere l’impianto e quindi con la mancanza del dente?

    Rispondi
    • 3 Settembre 2015 alle 18:12
      Permalink

      Salve
      Se ho capito bene l’agenesia è di un laterale, quindi porterebbe il canino al posto del laterale, esteticamente non è una bella soluzione, forse meglio ripensare all’impianto.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 28 Luglio 2014 alle 21:24
    Permalink

    salve dottore ,vorrei sapere se dopo l’apicectomia caso mai non andrà a buon fine si può fare un impianto?perchè un dottore mi dice che l’osso si rigenera ,e l altro mi dice che non potrò più fare un impianto.grazie dottore

    Rispondi
    • 8 Novembre 2014 alle 15:36
      Permalink

      Salve

      La risposta non è generica, ma specifica. Dipende dalla struttura anatomica del suo osso, ma normalmente post estrazione dell’elemento si può posizionare l’impianto o immediatamente o differito di 2-4 mesi.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 18 Marzo 2014 alle 21:13
    Permalink

    vi prego rispondete: una corona non aderente alla gengiva puo causare il ritiro dell osso dopo un impianto dentale? grazie

    Rispondi
    • 9 Aprile 2014 alle 21:29
      Permalink

      Salve.
      Non è molto chiara la sua domanda. L’esposizione di metallo dell’impianto che fuoriesce dalla gengiva non è induttivo di una colonizzazione batterica più probabile dell’impianto stesso, diverso è se la corona chiudendo sull’impianto lascia dei gap facilmente colonizzabili. Spero di aver compreso e quindi risposto al suo interrogativo.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 26 Febbraio 2014 alle 10:15
    Permalink

    Salve dottore, Verrei sapere quali tipi di impianti utilizza nel suo studio, in quanto, a detta del mio dentista, ce ne sono solo 2 o 3 ottimi per implantologia. Grazie in anticipo per la risposta.

    Rispondi
    • 9 Aprile 2014 alle 21:41
      Permalink

      Salve.
      Di impianti ne esistono molte marche diverse e all’interno della stessa marca impianti con metodologie chirurgiche e protesiche diverse. Si sceglie l’impianto migliore per il caso in oggetto e non il contrario. Diciamo che con 2-3 marche diverse si può coprire la stragrande maggioranza dei casi che solitamente si presentano nei nostri studi. L’unica accortezza che deve avere il medico è non andare su impianti copia di altri più blasonati o su metodologie di scarsa qualità ma di basso costo. Il paziente si dovrebbe sempre domandare perchè qualcuno riesce a mettere impianti a basso costo rispetto ad altri professionisti. La risposta non è che i dentisti che si fanno pagare di più è perchè vogliono guadagnare di più. La qualità si paga, in ogni campo.
      Dott. Jacopo cioni

      Rispondi
  • 28 Settembre 2013 alle 14:30
    Permalink

    buongiorno, quali sono gli estremi di un moncone ( limato tanto..e 1 molare spezzato lasciando solo un paio di millimetri di bordo)per poter fare un perno moncone??..grazie

    Rispondi
    • 1 Ottobre 2013 alle 20:23
      Permalink

      Salve
      E’ necessario un bordo di almeno 1mm per poter fare un perno moncone, quindi se sono disponibili 2mm è fattibile.
      Dott. Jacopo Cioni

      Rispondi
  • 28 Luglio 2013 alle 10:06
    Permalink

    Ho 47 anni e purtroppo ho già perso tutti i denti. Porto protesi mobili, ma come potete capire mi creano difficoltà sia fisiche che psicologiche. Che rimedio adottare. Ho sentito parlare di protesi fisse senza implantologia ma non so se è possibile.
    (domanda via mail)

    Rispondi
    • 4 Agosto 2013 alle 08:57
      Permalink

      Protesi fisse senza un supporto nell’osso, dente o impianto, non sono possibili. Esistono tecniche implantologiche con 2/4 impianti su cui possono essere stabilizzate le protesi complete. Si tratta di Overdenture; danno una maggiore stabilità e anche sicurezza psicologica dato che le protesi non si muovono più. Puo leggere una risposta nella sezione protesi mobile. Altre tecniche ma sempre mediante impianti sono le Toronto Bridge, protesi fisse ancorate a 5 impianti.
      (Dott. Jacopo Cioni)

      Rispondi
  • 28 Luglio 2013 alle 10:05
    Permalink

    Dovrei fare un impianto per sostituire un incisivo centrale superiore che ho perso a causa di un trauma, visto che pratico il pugilato (a livello amatoriale) che tipo di protesi mi consiglia? Ceramica, o altro? Ovviamente consideri che uso il paradenti e tutte le precauzioni possibili, ma a parte ciò, esiste un materiale che possa garantirmi un minimo di elasticità oppure secondo lei sarebbe meglio optare per un ponte?
    (domanda via mail)

    Rispondi
    • 4 Agosto 2013 alle 09:01
      Permalink

      Un impianto è una struttura in titanio che si salda fortemente all’osso e non possiede nessun tipo di ammortizzatore biologico. Riguardo al tipo di materiale con cui realizzare il ponte o la corona da applicare sull’impianto la scelta in base all’elasticità del materiale è inutile se il supporto non è in grado di attutire l’urto, ma trova una sua logicità in piccoli traumi ripetuti. Nel suo caso il trauma è unico e forte e poca importanza ha il materiale della protesi adottata. Al limite può evitare una corona ceramica dato che bene o male è vetrosa e quindi più fragile. In una situazione di trauma similare a quella che ha provocato la perdita del dente naturale avrebbe anche la perdita di quello artificiale. Fondamentale l’uso del paradenti.
      (Dott. Jacopo Cioni)

      Rispondi
  • 28 Luglio 2013 alle 10:03
    Permalink

    Buongiorno. Ho letto nel vostro sito una vostra risposta che diceva che oggi è fattibile dopo l’estrazione di un dente, posizionare immediatamente dopo un impianto. Ciò mi ha particolarmente colpito, perché ho un canino superiore incluso, che non scende assolutamente e scartando l’idea del ponte per evitare di rovinare i denti vicini, avrei pensato ad un impianto. Secondo lei nel mio caso è possibile questa soluzione? Si metterebbe lo stesso dente o uno finto?
    (domanda via mail)

    Rispondi
    • 3 Agosto 2013 alle 14:50
      Permalink

      La terapia migliore nel suo caso è probabilmente tentare di far scendere in arcata il dente mediante ortodonzia (non ho capito se la strada è già stata tentata). L’impianto endoosseo di cui lei ha letto è un cilindro di titanio che viene inserito nell’osso. Su questo dispositivo viene poi posizionata la corona che sostituisce il dente mancante. Nel suo caso oltre che valutare se sussistono le condizioni sistemiche e locali per l’esecuzione di un impianto bisogna valutare anche la posizione del canino nell’osso, probabilmente interferisce nel posizionare l’impianto. Si consulti con il suo dentista, probabilmente le suggerirà di estrarre il canino ritenuto e quindi posizionare l’impianto.
      (Dott. Jacopo Cioni)

      Rispondi
  • 28 Luglio 2013 alle 10:02
    Permalink

    Quali rischi si corrono con gli impianti soffrendo di bruxismo? Desiderando una gravidanza e considerando i tempi, gli esami radiologici, i farmaci è opportuno iniziare le procedure per realizzare impianti per 2 molari ed 1 premolare?
    (domanda via mail)

    Rispondi
    • 3 Agosto 2013 alle 14:46
      Permalink

      I rischi, come descritto in letteratura, nel caso di implantologia in pazienti bruxisti, sono gli stessi per altri tipi di protesi .
      Questi pazienti hanno bisogno di controlli periodici e all’occorenza dei byte protettivi notturni. Le protesi su impianto devono essere costruite con criteri adatti al caso, cioè eseguendo una corretta articolazione, (guida incisiva e canina sono molto importanti) usare materiali adeguati per la costruzione delle protesi. L’uso di compositi potrebbe essere preferito alla ceramica che è più traumatica mentre i compositi hanno una maggiore elasticità. Per quanto riguarda l’altra domanda i farmaci sono 5 giorni di antibiotici e antinfiammatori. Non sono descritti casi di danni al feto nell’uso di alcuni di questi farmaci, chieda al suo medico i più indicati. Gli esami radiografici devono essere assolutamente evitati in caso di sospetta gravidanza.
      (Dott. Jacopo Cioni)

      Rispondi
  • 28 Luglio 2013 alle 10:00
    Permalink

    Il mio dentista mi ha chiesto 15.000 euro per mettermi 6 impianti nella mandibola e un totale di 11 corone su impianti e su denti. La cifra richiesta le sembra corretta o è eccessiva?
    (domanda via mail)

    Rispondi
    • 3 Agosto 2013 alle 14:16
      Permalink

      Non posso e non voglio esprimere giudizi sul costo dei lavori eseguiti da colleghi. Posso però dirle che gli Odontoiatri sono dei liberi professionisti e un libero professionista richiede un onorario che è dato da vari fattori che comprendono sia le spese sostenute ma anche il valore che il professionista si attribuisce.
      (Dott. Jacopo Cioni)

      Rispondi
  • 28 Luglio 2013 alle 09:59
    Permalink

    Il mio dentista vuole mettere un perno nell’osso per rimettermi un dente non esiste il rischio che possa esserci rigetto?
    (domanda via mail)

    Rispondi
    • 3 Agosto 2013 alle 14:13
      Permalink

      Se si parla di “perno” ci si riferisce ad una struttura prefabbricata o realizzata per fusione che si alloggia dentro una radice di un dente in maniera da ricostruire la “testa” del dente, in questo caso il rigetto non è possibile.
      Se si parla di impianto endosseo (cioè dentro l’osso) si può avere un fenomeno chiamato perimplantite, ma non si tratta di un rigetto dato che l’impianto non è una struttura biologica ma titanio. Si ha questo fenomeno per colpa di batteri che impediscano all’osso di integrare l’impianto, è comunque un evento si possibile, ma se l’intervento è fatto correttamente, estremamente raro.
      (Dott. Jacopo Cioni)

      Rispondi

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